La missione dei fratelli concettini durante la guerra

Nella puntata de “L’alfabeto della carità: itinerario educativo alla scuola del beato Luigi Maria Monti” di marzo sono intervenuti:

  • Padre Gianluca Ferrara sulle lettere che il Beato Luigi Monti scriveva alle famiglie dei confratelli chiamati alle armi e in particolare a fratel Stanislao Guglielmetti; 
  • Fratel Ruggero Valentini e il diario di guerra di fratel Aristide Premoli;
  • Padre Jorge Romero e padre Aleandro Paritanti con alcune riflessioni sulle parole del Venerabile Fratel Emanuele Stablum.

Un’esperienza in Bolivia e il Servizio Civile universale 2022 in Italia

Nella puntata di gennaio Fratel Aldo Genova ha ricordato la possibilità di presentare le domande per il Servizio Civile Universale 2022 per 12 mesi (retribuiti) presso le Case di Cantù e Erba.

Nell’occasione è stata riproposta l’intervista a Maria e Luigi che hanno svolto il loro servizio nel 2021 presso la Comunità di Cantù. I due ragazzi hanno raccontato la loro esperienza e le loro aspettative.

Padre Gianluca Ferrara è intervenuto con una catechesi sulla famiglia Montiana in occasione della festa della Sacra Famiglia.

Padre Gioacchino Santoro, in collegamento con la Bolivia ha proposto di fare un’esperienza di volontariato in Bolivia presso il Centro de Dia San Josè.

Fratel Ruggero ha ricordato Padre Sartori ad un anno dalla scomparsa così come Padre Giuseppe Renzi.

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I 100 anni delle Case argentine

Un secolo in Sudamerica

Le 4 M sono chiamati i 4 religiosi della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezio-

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Fratel Leandro Lobato ci racconta la storia attuale nel paese sudamericano.
E’ intervenuta in diretta la Signora Dorina, ultima nipote di uno dei 4 religiosi.
Padre Gianluca Ferrara ci presenta la Madonna di Oropa tanto cara al beato Luigi Monti che amava andare lì in pellegrinaggio. Quest’anno la statua della Madonna pellegrina è venuta al Santuario di Saronno per “restituire” la visita al beato.
Fratel Aldo Genova ci racconta la giornata del 22 settembre scorso (memoria liturgica del beato Lugi Monti) con la celebrazione liturgica a Saronno e il rinnovo dei voti di fratel Antonio, Gabriel e Jude oltre a Fratel Aldo (35 anni di vita religiosa), Fratel Stefano Caria (25) e Padre Aldo Valentini (60) per le mani del superiore provinciale padre Giuseppe Pusceddu.

Cara Maria….

Puntata di giugno de “L’alfabeto della carità”

 

Nella puntata andata in onda su Radio Mater martedi 22 giugno, padre Aleandro Paritanti ha proposto agli ascoltatori di scrivere una lettera alla Vergine Maria…. concludendo la sua catechesi con una poesia intitolata proprio “Cara Maria” e che vi proponiamo qui di seguito.

CARA MARIA

Cara Maria,

scrivo e non so dove cominciare

il silenzio non ha parole

ha battiti di cuore

e ti rincorro nei passi di casa

indaffarata nelle cose possibili

agitata dal vento del mattino

che svela parole misteriose

nel silenzio dell’anima scrivi

un saluto e stupisci al trasparente angelo

che ti fa sorridere al rallegrarsi

di ciò che sfugge alle parole umane

e già il cuore si scioglie alla dolcezza

del fidarsi, certa di quel volto luminoso

che applaude in sorrisi accattivanti

registro e comprendo solo le ultime parole

eccomi, sono serva tua, Signore,

e mi perdo nei significati del mio nulla

mentre tu hai già scritto nel vento

che risucchia la voce dell’angelo

e scende di nuovo il silenzio

godimento profondo nel cuore

domando come avverrà la mia vita

mentre corri verso il destino di Elisabetta

specchio umano del divino in terra

e ti accompagno ricalcando i tuoi passi svelti

nel canto sublime della beatitudine dei fiduciosi

generazione contagiata dal profumo penetrante del tiglio

avvolgente come te, Maria, nel cantare grandi cose

(22.06. 2021, radio mater)

 

Sono intervenuti inoltre nella puntata: Fratel Gianluca Ferrara da Saronno, Padre Jorge Romero da Roma, Fratel Ruggero Valentini da Bovisio Masciago, Padre Mariano Passerini da Kutina (CROAZIA)

Riascolta la puntata cliccando QUI

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21 giugno 1898… la storia prosegue

L’anniversario dell’apertura

dell’Istituto Immacolata di Cantù

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21 giugno 2021… oggi è festa per la nostra casa di Cantù e anche quest’anno a causa del Corona Virus possiamo “ricordare” questa data solo attraverso l’uso della tecnologia. Due anni fa eravamo riusciti a organizzare una mostra per ricordare   il 21 giugno del 1898! Ma oggi vorrei ricordare il giorno della fondazione parlando delle due comunità alloggio che l’Istituto ospita.

Pochi giorni fa  è passato a trovarci il Superiore Generale, padre Michele Perniola. Durante un incontro tra noi responsabili e Fr. Aldo,   nello scambio di saluti e conoscenze, ha proprio voluto ricordarci a chi sono state intitolate le due comunità. La più “vecchia”, comunità “Emanuele Stablum” è dedicata alla figura di Fr. Emanuele Stablum, reso venerabile lo scorso aprile da Papa Francesco. Fr. Emanuele si dedicò principalmente alla cura dei malati ma nel suo percorso di noviziato arrivò a Cantù nel 1911   e vi rimase per tre anni dedicandosi agli orfani. comunita-per-minori-emanuele-stablum-cantuAll’ingresso della comunità Emanuele vi è un cartello con scritto “Benvenuto” in varie lingue del mondo. In qualche modo questo cartello mi riporta a lui e a quando, negli anni ’43-’44 riuscì a salvare centinaia di vite di rifugiati, in particolare numerosi Ebrei. Proprio per questo gli è stato conferito il titolo di “Giusto tra le Nazioni”. Il suo esempio, la carità con cui si dedicava agli altri e la passione con cui svolgeva il suo lavoro ci ricorda quanto sia importante per gli educatori, non solo avere le conoscenze attraverso libri e studi universitari, altrettanto importanti, ma avere PASSIONE e CUORE nonché DETERMINAZIONE in ciò che facciamo quotidianamente.

La seconda comunità si chiama “Casa di Teresa”. Chi è Teresa? Era la madre del Beato Luigi Monti, donna dila-comunita-casa-di-teresa-a-cantu grande fede e grande umiltà. Ha affrontato le difficoltà della vita senza paura, guidando la sua numerosa famiglia anche quando rimase vedova. Il suo esempio di maternità ci ricorda come guidare i ragazzi che seguiamo sia un compito importante, di grande RESPONSABILITA’. Come la mamma di Padre Monti anche noi dobbiamo guidare, consigliare e far sì che i ragazzi a noi affidati trovino la loro strada.

Ecco che oggi 21 giugno, giorno della fondazione dell’Istituto Immacolata Concezione di Cantù, la storia ci vuole ricordare come sia importante quello che facciamo oggi e ci esorta a continuare a farlo con CUORE, con DETERMINAZIONE e con CORAGGIO, proprio come Fr. Emanuele e mamma Teresa.

dott.ssa Alessandra Oricchio