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Rubrica speciale in occasione della festa di tutti i Santi su Radio Mater
Giovani santi
“Non voglio vivere una vita piena di niente” Sandra Sabattini
“Tutti nascono originali ma molti muoiono fotocopie” Carlo Acutis
“Io sono di Gesù” Rolando Rivi
Son frasi emblematiche che racchiudono la vita di tre giovani ragazzi: la prima, Sandra, sogna una vita piena, non la vuole vuota ma riempita di quell’amore che solo il donarsi agli altri può dare. Il secondo, Carlo, vuol vivere una vita dove ciascuno è un tassello messo con precisione nell’universo e non vi è tassello identico a quello. Il terzo, Rolando, desidera che la sua vita sia riconoscere di appartenere pienamente a Cristo scegliendo di essere Suo per tutta la vita, senza tentennamenti e, come tassello unico, potrà donarsi agli altri.
Sono queste le tre figure che verranno presentate lunedì 1 Novembre alle 18 in diretta a Radio Mater per la trasmissione speciale “Giovani santi”.
Vi invitiamo all’ascolto per capire come poter rendere straordinario l’ordinario di tutti i giorni.
Cara Maria….
Puntata di giugno de “L’alfabeto della carità”
Nella puntata andata in onda su Radio Mater martedi 22 giugno, padre Aleandro Paritanti ha proposto agli ascoltatori di scrivere una lettera alla Vergine Maria…. concludendo la sua catechesi con una poesia intitolata proprio “Cara Maria” e che vi proponiamo qui di seguito.
CARA MARIA
Cara Maria,
scrivo e non so dove cominciare
il silenzio non ha parole
ha battiti di cuore
e ti rincorro nei passi di casa
indaffarata nelle cose possibili
agitata dal vento del mattino
che svela parole misteriose
nel silenzio dell’anima scrivi
un saluto e stupisci al trasparente angelo
che ti fa sorridere al rallegrarsi
di ciò che sfugge alle parole umane
e già il cuore si scioglie alla dolcezza
del fidarsi, certa di quel volto luminoso
che applaude in sorrisi accattivanti
registro e comprendo solo le ultime parole
eccomi, sono serva tua, Signore,
e mi perdo nei significati del mio nulla
mentre tu hai già scritto sì nel vento
che risucchia la voce dell’angelo
e scende di nuovo il silenzio
godimento profondo nel cuore
domando come avverrà la mia vita
mentre corri verso il destino di Elisabetta
specchio umano del divino in terra
e ti accompagno ricalcando i tuoi passi svelti
nel canto sublime della beatitudine dei fiduciosi
generazione contagiata dal profumo penetrante del tiglio
avvolgente come te, Maria, nel cantare grandi cose
(22.06. 2021, radio mater)
Sono intervenuti inoltre nella puntata: Fratel Gianluca Ferrara da Saronno, Padre Jorge Romero da Roma, Fratel Ruggero Valentini da Bovisio Masciago, Padre Mariano Passerini da Kutina (CROAZIA)
Riascolta la puntata cliccando QUI
21 giugno 1898… la storia prosegue
L’anniversario dell’apertura
dell’Istituto Immacolata di Cantù
21 giugno 2021… oggi è festa per la nostra casa di Cantù e anche quest’anno a causa del Corona Virus possiamo “ricordare” questa data solo attraverso l’uso della tecnologia. Due anni fa eravamo riusciti a organizzare una mostra per ricordare il 21 giugno del 1898! Ma oggi vorrei ricordare il giorno della fondazione parlando delle due comunità alloggio che l’Istituto ospita.
Pochi giorni fa è passato a trovarci il Superiore Generale, padre Michele Perniola. Durante un incontro tra noi responsabili e Fr. Aldo, nello scambio di saluti e conoscenze, ha proprio voluto ricordarci a chi sono state intitolate le due comunità. La più “vecchia”, comunità “Emanuele Stablum” è dedicata alla figura di Fr. Emanuele Stablum, reso venerabile lo scorso aprile da Papa Francesco. Fr. Emanuele si dedicò principalmente alla cura dei malati ma nel suo percorso di noviziato arrivò a Cantù nel 1911 e vi rimase per tre anni dedicandosi agli orfani. All’ingresso della comunità Emanuele vi è un cartello con scritto “Benvenuto” in varie lingue del mondo. In qualche modo questo cartello mi riporta a lui e a quando, negli anni ’43-’44 riuscì a salvare centinaia di vite di rifugiati, in particolare numerosi Ebrei. Proprio per questo gli è stato conferito il titolo di “Giusto tra le Nazioni”. Il suo esempio, la carità con cui si dedicava agli altri e la passione con cui svolgeva il suo lavoro ci ricorda quanto sia importante per gli educatori, non solo avere le conoscenze attraverso libri e studi universitari, altrettanto importanti, ma avere PASSIONE e CUORE nonché DETERMINAZIONE in ciò che facciamo quotidianamente.
La seconda comunità si chiama “Casa di Teresa”. Chi è Teresa? Era la madre del Beato Luigi Monti, donna di grande fede e grande umiltà. Ha affrontato le difficoltà della vita senza paura, guidando la sua numerosa famiglia anche quando rimase vedova. Il suo esempio di maternità ci ricorda come guidare i ragazzi che seguiamo sia un compito importante, di grande RESPONSABILITA’. Come la mamma di Padre Monti anche noi dobbiamo guidare, consigliare e far sì che i ragazzi a noi affidati trovino la loro strada.
Ecco che oggi 21 giugno, giorno della fondazione dell’Istituto Immacolata Concezione di Cantù, la storia ci vuole ricordare come sia importante quello che facciamo oggi e ci esorta a continuare a farlo con CUORE, con DETERMINAZIONE e con CORAGGIO, proprio come Fr. Emanuele e mamma Teresa.
dott.ssa Alessandra Oricchio