L’anniversario dell’Istituto Immacolata Concezione di Cantù

Non è una data come le altre...

la messa di giugno per l'anniversario dei concettini di cantù

21 Giugno 1898 – 21 giugno 2023: quando ci troviamo davanti a due date divise da un semplice trattino, il nostro primo pensiero è quello di un inizio e di una fine, il secondo pensiero è la celebrazione di una ricorrenza. Ora non ricordo chi sia stato e, poiché il tempo scorre sempre troppo veloce, non ho nemmeno il tempo di fare una ricerca approfondita ma la descrizione che attrae di più è che, guardando due date, dobbiamo pensare al tempo che sta in mezzo.

125 anni non sono pochi. Ho provato a fare un calcolo approssimativo: 125 anni sono ben 45.656,3 giorni. Un numero che spaventerebbe chiunque. Chissà se il Beato Luigi Monti aveva in cuor suo il pensiero che quella Casa inaugurata a Cantù nel 1898 sarebbe resistita per un tempo così lungo. Senz’altro ne aveva la speranza ma io non mi meraviglierei se, confortato dalle parole della Santa Vergine, ne avesse avuto anche la certezza.

125 anni! Solo guardando le foto di settanta-ottanta anni fa, possiamo immaginare tante storie e, se chiudiamo gli occhi, possiamo anche sentire ancora gli schiamazzi dei ragazzi che in tanti anni hanno vissuto in queste mura. “Schiamazzi” può sembrare una parola brutta, certo, ma arrivo da una famiglia che mi ha insegnato che, se sento dall’appartamento del vicino la voce di un bambino che piange, non mi devo lamentare ma ringraziare Dio che c’è ancora vita. E allora immaginiamoli tutti questi ragazzi che, arrivati da storie diverse, sono cresciuti, sono diventati uomini insomma sono usciti come persone diverse.

Non vogliamo però dimenticare anche tutti quei ragazzi che si sono persi nuovamente, il seme può purtroppo essere anche soffocato dalle erbacce ma loro, ne siamo ben certi, hanno cambiato le vite degli altri ragazzi, dei religiosi, e degli educatori che li hanno incontrati nel loro percorso comunitario.

Ed è così che con uno schiocco di dita arriviamo al 2023. Il 25 giugno scorso è stata l’occasione per ricordare questi anni trascorsi e l’Istituto Immacolata ha voluto far festa. La giornata è iniziata con la Santa Messa celebrata da Don Emanuele, per sincerità la giornata era già iniziata il giorno prima quando le Comunità di Cantù e quelle di Erba si sono rinchiuse in cucina per preparare ciascuna un primo piatto e concorrere poi alla gara del piatto migliore…. Per la cronaca, la varietà presentata ha fatto sì che tutte e 4 (Casa di Teresa, Comunità Emanuele, Orizzonte e il Posto) si piazzassero a pari merito conquistando così un buono per un gelato… Sì direte voi, sembra qualcosa per voler accontentare un po’ tutti ma vi possiamo assicurare che tutti coloro che hanno assaggiato i piatti ai tavoli hanno confermato che era davvero difficile scegliere il migliore… e poi per un buon gelato vuoi metterti proprio a litigare?

I tavoli, messi nel fresco del parco dell’Istituto, sono stati occupati da religiosi, educatori e dai ragazzi ma anche amici della Casa che ogni giorno partecipano alla Santa Messa, si occupano della pulizia della Cappella e da altri amici che sostengono in tanti modi.

Questa volta c’era però un tavolo speciale: quello che potremo chiamare del prima e del dopo. Seduti allo stesso tavolo c’erano infatti Fratel Aldo Genova che, nominato Superiore della Provincia Italiana, lascerà la guida delle due Case di Erba e Cantù proprio all’altro commensale, quel Fratel Stefano Caria che la Comunità Luigi Monti di Polistena ci affida e ci raccomanda che sia trattato bene perché, dopo tanti anni vissuti in Calabria e il bene fatto in Terra del Sud, sarebbe pronta a riaccoglierlo all’istante.

Per Fratel Aldo uno striscione bianco con la scritta “Grazie” calato dalle finestre di Casa Teresa e per Fratel Stefano un grande “Benvenuto” scritto sulle vetrate del corridoio al piano terra. Questi sono stati i saluti delle Comunità ma ad entrambi vanno anche il nostro sostegno e l’augurio che per il grande lavoro che fin da subito li aspetta.

Il pomeriggio è proseguito in allegria, gustando anche le torte e vivendo la bella giornata di sole che anche il meteo ha voluto regalare.

E’ arrivata poi l’ora di chiudere i tavoli, impilare le sedie e raccogliere quanto avanzato ma se ci voltiamo indietro non ascoltiamo silenzio ma gli “schiamazzi” e riusciamo a vedere ancora i visi di tutti coloro che a Cantù hanno vissuto, senza dimenticarne nessuno. La festa è anche per loro, per ognuno dei 125 anni o, se vogliamo dei 45.656,3 giorni, perché non sono importanti le due dati ma quanto è stato vissuto in mezzo.

Buon cammino!

Fratel Ivan Bonifacio Pavletic…. ancora in cammino

A Roma la chiusura della fase della causa di beatificazione

Lo scorso 10 marzo 2023 si è svolta a Roma la chiusura della fase diocesana della causa di beatificazione del Servo di Dio fratel Ivan Bonifacio Pavletic.

La Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione ha presentato, tramite il postulatore, tutta la documentazione su vita, virtù eroiche, fama di santità e segni del Servo di Dio.

La sessione è stata presieduta da Mons. Giuseppe D’Alonzo.

Padre Giuseppe Pusceddu ha partecipato in sostituzione del superiore generale Padre Benny Mekkat attualmente in visita istituzionale in Africa per Capitolo della Provincia Africana che si svolgerà in questi giorni.

La festa del Beato Luigi Monti

Luigi e la sua "eredità"

Giovedì 22 settembre alle 20.30 presso la Casa Madre di Saronno è stata celebrata la memoria liturgica del Beato Luigi Maria Monti.

Il Santuario si è riempito di religiosi, amici, volontari e operatori della Congregazione dei Figli dell’Immacolata. La Santa Messa è stata presieduta dal Vicario generale Padre Giuseppe Pusceddu e concelebrata dai Confratelli provenienti da diverse Case . P Giuseppe ha tenuto a ricordare, durante la sua omelia (il Vangelo è stato proclamato dal Rettore del Santuario padre Gianluca), che seppur siano pochi i religiosi Concezionisti in tutto il mondo, tutti coloro che  a qualsiasi titolo sono vicini alla  famiglia montiana devono ritenersi chiamati a pregare per l’Opera che Padre Monti ha fondato, come se di questa famiglia ne fossero parte integrante.

All’ambone per le letture si sono alternati il Vicario provinciale Fratel Aldo e l’Hermano Leandro, mentre Fratel Ruggero ha letto le preghiere dei fedeli.

Ricordiamo che nella Concelebrazione erano presenti  Padre Michele Perniola Generale uscente e il nuovo Superiore generale Padre Benny, e proprio nelle mani di quest’ultimo Fratel Antonio e Fratel Jude hanno  rinnovato i loro  voti.

Non possiamo non ricordare che esattamente pochi metri più sotto a quel pavimento riposa silenzioso il nostro Beato. Le greche color grigio partono proprio dalla parete dietro all’altare per arrivare alla tomba di Luigi.

E allora nel silenzio del cuore ci pare di sentire Padre Monti che ci invita a prendere per mano la sua “eredità”: la carità, che altro non è che un sinonimo della parola amore, vissuta con silenzio. È arrivato il momento di allentare le briglie al “gagliardo puledro”. È arrivato il momento di aprire quelle mani che troppe volte sono state serrate, è arrivato il momento di vedere nel prossimo un malato o un orfano da accogliere, perché nessuno che si presenta davanti a noi può non dirsi malato  o orfano di qualcuno o di qualcosa.

Padre Monti oggi ci chiede di portarlo fuori da quella cripta, di aiutarlo a salire le scale ed uscire dal Santuario a lui dedicato, perché Luigi è uomo di azione, è uomo di fatti e ci invita, silenziosamente, a tirarci su le maniche perché c’è ancora tanto da fare, fidandoci dell’Immacolata Madre e ricordandoci che, se sarà necessario, cedere il nostro “materasso” a un fratello ci aiuterà ad ereditare il Cielo.

Riascolta la puntata di Giugno dell'”Alfabeto della carità”

Sta per iniziare il 34^ Capitolo Generale

Nella puntata di Giugno su Radio Mater la testimonianza di Gabriel Sampula giovane novizio, il ringraziamento del novello sacerdote Padre Gianluca Ferrara a Radio Mater per la partecipazione dei fedeli alla Santa Messa nella Cappellina di Albavilla, Padre Giuseppe Pusceddu ci ha invece spiegato cos’è il Capitolo Generale della Cfic che avrà inizio il prossimo 11 luglio e la consueta catechesi di Padre Aleandro.

Padre Gianluca Ferrara, sacerdote per sempre tra i fratelli

Celebrata la prima messa di Padre Gianluca

Sabato 11 giugno 2022 presso il Duomo di Milano Padre Gianluca Ferrara è stato ordinato sacerdote per le mani dell’Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini insieme ad altri 23 candidati.

Giunge così a compimento un percorso iniziato nel 2004 con l’ingresso nella Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, con la professione perpetua nel 2012 e il diaconato nel 2021.

Dopo aver fatto esperienza come barelliere dell’Unitalsi ed essersi avvicinato al mondo della disabilità e degli ultimi si è fatto sentire ancora più forte il richiamo all’invito del Signore a seguirlo. Il Signore, che dà a ciascuno di noi i doni necessari per servirlo riconoscendolo nei bisogni degli altri, ha messo nel cuore di Padre Gianluca il calore di quel “roveto ardente” che “brucia ma non consuma”. Nella storia dell’intera umanità non troviamo nessuno che abbia visto in volto il Signore e l’uomo, ancora oggi, continua a cercarlo negli occhi degli altri. Ed è così che il desiderio del Beato Luigi Monti di avere sacerdoti nella Congregazione si fa ancora vivo con la scelta di consacrarsi tutto a Dio del novello sacerdote.

La sua prima messa è stata celebrata domenica 12 giugno presso la prepositurale dei Ss. Pietro e Paolo di Saronno: la banda musicale ha guidato un lungo corteo di circa 200 persone partito dal Santuario del Beato Luigi Monti. L’omelia è stata tenuta da padre Aurelio Mozzetta, presenti numerosi religiosi della Congregazione, il superiore generale Padre Michele Perniola e il superiore della Provincia italiana padre Giuseppe Pusceddu. Lunedi 13 giugno Padre Gianluca ha invece incontrato la Comunità di Cantù celebrando la Santa Messa presso la chiesa dell’Istituto Immacolata. Molti amici hanno partecipato poi alla processione fino alla grotta della Madonna di Lourdes all’interno del parco dell’Istituto.

L’invito rivolto da Mons. Delpini nell’omelia di ordinazione è stato quello di essere benedizione: per le famiglie, per le comunità e per il Ministero che aspetta i novelli sacerdoti. Così come è risuonata più volte l’esortazione “andate” e al possibile sorgere del dubbio di cosa potrà essere di loro in un mondo che cambia, l’Arcivescovo invita a confidare più nella fedeltà di Dio che nelle proprie forze. E questo invito ci riporta ai momenti difficili della storia di Padre Monti, momenti nei quali il Signore affida la Sua risposta di fedeltà tramite la Vergine Maria, quell’Immacolata che Padre Gianluca ha “incontrato” spesso nei suoi pellegrinaggi a Lourdes e siamo certi guiderà d’ora in poi il suo cammino sacerdotale perché “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio”.

L’augurio che vogliamo fare a Gianluca è quello che la scuola di vita di Padre Monti sia ispirazione profonda del suo Ministero sacerdotale così da poter riconoscere il Signore nelle difficoltà e nelle fragilità di ogni uomo che incrocerà il suo cammino; che ogni “silenzioso sospiro” dell’ultimo sia “grido” da ascoltare col cuore; che la carità possa divenire anche per lui non una vuota parola ma il suo nuovo nome, e così lo possano riconoscere nella sua testimonianza; che ogni mano alzata benedicente sia consolazione e speranza nella desolazione del mondo.

Caro Padre Gianluca il Signore ti ha chiamato a servirlo, si è presentato a te nel silenzio della notte domandandoti quasi timidamente: “Mi ami più di costoro?”, e la tua risposta meditata e pesata non è tardata… “Certo Signore tu lo sai che ti amo!”. Ora ti chiediamo di non dimenticare mai il profondo perché di questa tua risposta… ti accompagniamo nel tuo cammino partendo dalla certezza di quelle parole pronunciate dal Beato che, ora più che mai, risuonano profetiche: “L’Immacolata trionferà!

 

Gianluca Mastroleo

Il ricordo di Padre Giuseppe Renzi

Il racconto delle suore di "Casa giardino"

Il 24 maggio padre Giuseppe Renzi avrebbe compiuto gli anni. Nella puntata di Radio Mater de “L’alfabeto della carità: itinerario educativo alla scuola del Beato Luigi Maria Monti” abbiamo proposto le interviste rilasciate a fratel Aldo Genova dalle suore dell’associazione Figli di Gesù sofferente presso “Casa giardino” a Casalmaggiore (CR).

L’associazione, fondata da padre Giuseppe, si occupa di accoglienza disabili.

Dalle parole di Suor Maria Rosa, Suor Bernadetta, Suor Nazarena e Suor Maria, il ricordo del fondatore e della sua importante “eredità”.

8 maggio: un bel regalo per la festa della mamma

Ecco il "Crostata day" dei Concettini

Il prossimo 8 maggio, festa della mamma, diventa occasione per aiutare i ragazzi della Comunità di Cantù: sarà possibile ordinare delle ottime crostate, in svariati gusti, e con le offerte sarà possibile sostenere le attività dell’Istituto Immacolata.

Per l’ordinazione sarà necessario telefonare al nr. 031 714132 oppure inviare un messaggio al nr. 3516142977.

Le torte si potranno ritirare al termine della Santa Messa delle ore 8.30 di domenica 8 maggio oppure accordandosi durante l’ordinazione.

Non perdete questa occasione per fare un bel regalo alla vostra mamma e dare un aiuto ai nostri ragazzi.

    Il mese mariano con i Concettini di Cantù

    Il Santo Rosario con Padre Monti

    Nel mese dedicato alla Vergine Maria, i Concettini di Cantù non possono che confermare l’amore del beato Luigi Maria Monti per la “Mamma celeste”.

    Come avviene ormai da molti anni, presso la cappella dell’Istituto Immacolata Concezione in Viale alla Madonna 20, per tutto il mese di maggio dal lunedì al venerdì alle 20.30, sarà possibile recitare il Santo Rosario insieme ai religiosi della comunità religiosa.

    Inoltre, in ricordo delle date delle apparizioni della Madonna a Fatima (13 maggio, 13 giugno, 13 luglio, 13 agosto, 13 settembre e 13 ottobre), si terranno delle serate di preghiera con una processione, la preghiera del Santo Rosario e la celebrazione della Santa Messa.

    Ricordiamo che negli altri mesi è possibile partecipare alla Santa Messa dal lunedi al sabato alle 6.45 e la domenica alle 8.30.

    L’Istituto Immacolata vi aspetta per trovare, nel silenzio della preghiera, un momento di ristoro quotidiano!

    Si è spento Don Mario Galbiati, missionario d’evangelizzazione con la Radio

    Don Mario è morto l’altro ieri sera poco prima delle 20, all’età di 92 anni ad Albavilla nella provincia di Como. Ha fatto della radio uno strumento di missione completamente al servizio del Vangelo, della Chiesa e delle famiglie.

    Don Mario Galbiati, sacerdote della Chiesa ambrosiana e fondatore di Radio Maria e di Radio Mater. Era ammalato da tempo e in dialisi da circa vent’anni. 

    Si è spento assistito dai componenti della Comunità di Maria. Là dove ha sede la sua ultima creatura, Radio Mater. Nato a Sant’Albino di Monza il 6 febbraio 1930, ultimo di sette figli, ordinato sacerdote il 28 giugno 1953 dal cardinale Ildefonso Schuster, don Mario già da novello sacerdote diede prova di una profonda devozione mariana e da una forte attività pastorale.

    Per Don Mario, Maria, come per il Beato Luigi Monti, era la Mamma: un rapporto filiale, viscerale che non ammette mediazioni e dà forza spirituale ai suoi figli in cammino: “siamo figli di una Regina e tanto basta” diceva il Beato Luigi ai Confratelli.

    La nostra Famiglia religiosa ha collaborato sia durante l’esperienza della prima Radio che ora con Radio Mater con programmi legati al Beato Monti, alle nostre attività nel mondo.

    Don Mario ha potuto conoscere tanti Confratelli e complimentarsi per l’Opera grande della nostra Famiglia nel mondo; aveva approfondito la conoscenza con le biografie dei nostri Fratelli per i quali si sono aperte le cause di canonizzazione e beatificazione e ogni giorno offriva per loro una decina  dei suoi molti rosari quotidiani.

    Ora, proprio alla vigilia del triduo pasquale, don Mario si è ricongiunto alla sua «Mamma celeste», perché come diceva, «quanto è accaduto lungo il mio cammino è opera sua, è lei che muove il cuore».

    Ti affidiamo a Lei, alla Mamma e all’abbraccio eterno con il Padre di ogni consolazione. Da lì sostenete l’Opera che da tanti anni dà conforto e aiuto a tanti in difficoltà, soli ed in cerca di una parola di salvezza.

    Fr. Aldo

    La Via Crucis con il Venerabile Emanuele Stablum

    Per pregare insieme a Stablum nei venerdì di quaresima