I Concettini di Cantù presentati da Ciao Como

Una sorpresa al primo piano dei Concettini di Viale Madonna

Ciao Como è passata a trovarci in Viale alla Madonna 20 per conoscere meglio la nostra realtà. E’ stata l’occasione per scoprire cosa si “nasconde” al primo piano: una webradio che da qualche mese fa parte di vari progetti che coinvolgono i giovani del territorio… La webradio si chiama “Radio Sì” ed è possibile ascoltare già alcuni programmi realizzati dai ragazzi ospitati dalla nostra struttura. 

Grazie a Fondazione Comasca è stato possibile realizzare questo progetto e dobbiamo inoltre ringraziare Associazione Charturium che ha creduto in questa bella iniziativa e ci ha permesso di acquistare diverse attrezzature.

Ad aprile si è svolto un corso di webradio gratuito nell’ambito del progetto “Start up giovani protagonisti del domani” insieme al  Csv. In collaborazione con la Pastorale giovanile San Vincenzo di Cantù Intimiano alcuni ragazzi dell’oratorio estivo nell’ambito dell’iniziativa “Are you ready?” hanno avuto la possibilità di cimentarsi ai microfoni.

Se vuoi ascoltare RADIO Sì  CLICCA QUI

i concettini di cantu

Una proposta di lavoro interessante..

SEI UN EDUCATORE? LAVORA CON NOI!

Se sei un/a educatore/trice e sei alla ricerca di una nuova opportunità di lavoro l’Istituto Immacolata Concezione è il posto che fa per te!

Siamo alla ricerca di educatori da inserire nella nostra struttura sia per la Comunità alloggio educativa che per altri progetti in essere.

Se sei interessato/a  e vuoi saperne di più contattaci telefonicamente:

  • 031 71 41 32

oppure via mail a:

Potrai richiedere un colloquio conoscitivo.

Cosa aspetti? 

Non perdere questa opportunità!

Prorogato il bando per il servizio civile universale

Con decreto del Capo del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale n. 169 del 13 febbraio 2024, è prorogato al 22 febbraio 2024, ore 14.00, il termine di presentazione delle domande di servizio civile universale previsto dall’art. 5 del Bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero, pubblicato sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale in data 22 dicembre 2023.

Servizio civile… opportunità di crescita e non solo!

Aperto il bando

Si è appena aperto il bando per la ricerca di volontari in Servizio Civile. E’ rivolto ai giovani dai 18 ai 29 anni.

Anche presso le nostre sedi di Erba e di Cantù è possibile fare domanda. Grazie alla coporgettazione con il Cesc Project, è stato presentato il bando anche per le nostre realtà di accoglienza.

Ma cosa fanno i volontari?

Affiancano gli Educatori nelle attività educative delle nostre realtà di accoglienza  per minori. Ti chiediamo di aiutare a fare i compiti, accompagnare i nostri bambini e ragazzi a calcio o a scuola, di giocare con loro e partecipare ai laboratori, di aiutarli a sistemare la camera e di chiacchierare con loro di cosa hanno fatto a scuola con i compagni.

L’impegno è di 25 ore settimanali per un anno. Ai giovani volontari viene riconosciuto un contributo mensile di 507,3 euro mensili.

Ma il servizio civile è soprattutto un’occasione di crescita. Una possibilità di mettersi in gioco, di rafforzare le proprie soft skills e avvicinarsi al mondo del lavoro. Si ha l’occasione di confrontarsi con persone disponibili ad aiutarti nel tuo percorso di crescita.

E in tutto questo…contribuisci ad aiutare gli altri e a rafforzare il senso civico della nostra società.

Come si può fare la domanda?

Si fa online sul portale:

domandaonline.serviziocivile.it

Se vuoi conoscere nel dettaglio il nostro progetto ”Sole e Luna” trovi tutte le informazioni sul sito www.cescproject.org o cliccando su https://www.cescproject.org/main/2023/12/15/sole-e-luna/

oppure vieni a trovarci in sede per una chiacchierata scrivendo a info@concettinicantu.it

o telefonando al nr. 031 71 41 32

Non escludo il ritorno….

Sparita la statua di San Giuseppe dal parco dei Concettini

Carissimi canturini e carissime canturine,
scriviamo questo post per segnalare la sparizione della statua di san Giuseppe dal parco del nostro istituto.
Abbiamo atteso qualche giorno (anche di più … ) nella speranza che in qualche modo la statua venisse restituita ma ciò non è accaduto (qualche anno fa infatti accadde che la stessa statua uscì a fare due passi e si fece ritrovare davanti al Santuario!).
Come potete ben comprendere non si tratta di una statua di chissà quale valore economico ma di un certo valore affettivo.
Ma speriamo ancora che in qualche modo venga restituita.
Nel frattempo preghiamo affinché si converta il cuore del “ladruncolo”.
Nei prossimi post avrete soltanto belle notizie dai CONCETTINI ….
 
Fratel Stefano Caria
la statua di san giuseppe rubata dall'Istituto Immacolata Concezione di Cantù

L’anniversario dell’Istituto Immacolata Concezione di Cantù

Non è una data come le altre...

la messa di giugno per l'anniversario dei concettini di cantù

21 Giugno 1898 – 21 giugno 2023: quando ci troviamo davanti a due date divise da un semplice trattino, il nostro primo pensiero è quello di un inizio e di una fine, il secondo pensiero è la celebrazione di una ricorrenza. Ora non ricordo chi sia stato e, poiché il tempo scorre sempre troppo veloce, non ho nemmeno il tempo di fare una ricerca approfondita ma la descrizione che attrae di più è che, guardando due date, dobbiamo pensare al tempo che sta in mezzo.

125 anni non sono pochi. Ho provato a fare un calcolo approssimativo: 125 anni sono ben 45.656,3 giorni. Un numero che spaventerebbe chiunque. Chissà se il Beato Luigi Monti aveva in cuor suo il pensiero che quella Casa inaugurata a Cantù nel 1898 sarebbe resistita per un tempo così lungo. Senz’altro ne aveva la speranza ma io non mi meraviglierei se, confortato dalle parole della Santa Vergine, ne avesse avuto anche la certezza.

125 anni! Solo guardando le foto di settanta-ottanta anni fa, possiamo immaginare tante storie e, se chiudiamo gli occhi, possiamo anche sentire ancora gli schiamazzi dei ragazzi che in tanti anni hanno vissuto in queste mura. “Schiamazzi” può sembrare una parola brutta, certo, ma arrivo da una famiglia che mi ha insegnato che, se sento dall’appartamento del vicino la voce di un bambino che piange, non mi devo lamentare ma ringraziare Dio che c’è ancora vita. E allora immaginiamoli tutti questi ragazzi che, arrivati da storie diverse, sono cresciuti, sono diventati uomini insomma sono usciti come persone diverse.

Non vogliamo però dimenticare anche tutti quei ragazzi che si sono persi nuovamente, il seme può purtroppo essere anche soffocato dalle erbacce ma loro, ne siamo ben certi, hanno cambiato le vite degli altri ragazzi, dei religiosi, e degli educatori che li hanno incontrati nel loro percorso comunitario.

Ed è così che con uno schiocco di dita arriviamo al 2023. Il 25 giugno scorso è stata l’occasione per ricordare questi anni trascorsi e l’Istituto Immacolata ha voluto far festa. La giornata è iniziata con la Santa Messa celebrata da Don Emanuele, per sincerità la giornata era già iniziata il giorno prima quando le Comunità di Cantù e quelle di Erba si sono rinchiuse in cucina per preparare ciascuna un primo piatto e concorrere poi alla gara del piatto migliore…. Per la cronaca, la varietà presentata ha fatto sì che tutte e 4 (Casa di Teresa, Comunità Emanuele, Orizzonte e il Posto) si piazzassero a pari merito conquistando così un buono per un gelato… Sì direte voi, sembra qualcosa per voler accontentare un po’ tutti ma vi possiamo assicurare che tutti coloro che hanno assaggiato i piatti ai tavoli hanno confermato che era davvero difficile scegliere il migliore… e poi per un buon gelato vuoi metterti proprio a litigare?

I tavoli, messi nel fresco del parco dell’Istituto, sono stati occupati da religiosi, educatori e dai ragazzi ma anche amici della Casa che ogni giorno partecipano alla Santa Messa, si occupano della pulizia della Cappella e da altri amici che sostengono in tanti modi.

Questa volta c’era però un tavolo speciale: quello che potremo chiamare del prima e del dopo. Seduti allo stesso tavolo c’erano infatti Fratel Aldo Genova che, nominato Superiore della Provincia Italiana, lascerà la guida delle due Case di Erba e Cantù proprio all’altro commensale, quel Fratel Stefano Caria che la Comunità Luigi Monti di Polistena ci affida e ci raccomanda che sia trattato bene perché, dopo tanti anni vissuti in Calabria e il bene fatto in Terra del Sud, sarebbe pronta a riaccoglierlo all’istante.

Per Fratel Aldo uno striscione bianco con la scritta “Grazie” calato dalle finestre di Casa Teresa e per Fratel Stefano un grande “Benvenuto” scritto sulle vetrate del corridoio al piano terra. Questi sono stati i saluti delle Comunità ma ad entrambi vanno anche il nostro sostegno e l’augurio che per il grande lavoro che fin da subito li aspetta.

Il pomeriggio è proseguito in allegria, gustando anche le torte e vivendo la bella giornata di sole che anche il meteo ha voluto regalare.

E’ arrivata poi l’ora di chiudere i tavoli, impilare le sedie e raccogliere quanto avanzato ma se ci voltiamo indietro non ascoltiamo silenzio ma gli “schiamazzi” e riusciamo a vedere ancora i visi di tutti coloro che a Cantù hanno vissuto, senza dimenticarne nessuno. La festa è anche per loro, per ognuno dei 125 anni o, se vogliamo dei 45.656,3 giorni, perché non sono importanti le due dati ma quanto è stato vissuto in mezzo.

Buon cammino!

giovane generazione x giovane generazione z anziano boomer

Generazione X vs. Boomer

Generazione di.... fenomeni

Quando si parla di generazioni il rischio è sempre quello di scoperchiare il vaso di Pandora o, usando un’altra forma retorica che renderebbe meglio l’idea, sarebbe come ritrovarsi il lunedì mattina seduto al bar e litigare per i risultati sportivi della domenica: “Ai miei tempi…”, “Si stava meglio prima…”, “Meno male esiste il telecomando…” “Ma dove andremo a finire con questa tecnologia…” “Internet ha semplificato tutto…”. Insomma generazioni che non si mettono mai d’accordo, come cantavano gli Stadio “Generazione di fenomeni” o, come il sottotitolo una puntata della famosa saga Star Trek, semplicemente: “Generazioni”.

Per comprendere meglio le differenze generazionali è necessario evidenziare il differente rapporto con la tecnologia. Ma vediamole una per una queste generazioni:

 

Boomers (1946-1964)

  • Gli immigrati digitali. Hanno vissuto molti cambiamenti culturali durante la loro infanzia come il rock’ n roll e la guerra del Vietnam.

Comunicazione: telefono

Hobby: guardare la TV

Casa: di proprietà

Paura: non essere al centro dell’attenzione

Generazione X (1965-1979)

I primi digital adopters. Sono cresciuti durante l’epoca della Guerra Fredda e hanno vissuto la recessione economica della fine degli anni Settanta e dell’inizio degli anni Ottanta. Questa generazione ha una differente visione della vita rispetto alla generazione precedente essendo nata nell’incertezza del periodo di recessione economica. I membri della Generazione X sono tecnicamente più propensi a possedere smartphone, tablet e console per videogiochi rispetto ai loro genitori boomer. Tuttavia, è meno probabile che li usino. Uno studio del Pew Research Center ha rilevato che solo il 52% della generazione X utilizza i social media, rispetto al 71% dei millennial.

Comunicazione: email

Hobby: navigare in internet

Casa: affitto

Paura: che ne sarà della mia generazione?

Millennials (1980-1994)

I nativi digitali. I millennials una generazione in continuo cambiamento. Cresciuti con la tecnologia, sono spesso considerati ambiziosi, creativi e desiderosi di bilanciare lavoro e vita personale. Con una forte connessione online, sono attenti alle questioni sociali e ambientali, cercando un impatto positivo nel mondo.

Comunicazione: messaggi

Hobby: Video Games

Casa: condivisione con coinquilini

Paura: non guadagnare abbastanza

Generazione Z (1995-2010)

I digitals innates. E’ la prima generazione veramente nativa digitale, il che significa che la maggior parte è nata in un mondo in cui la tecnologia era già onnipresente e non ha mai conosciuto una vita senza di essa.

Comunicazione: emoji

Hobby: Streaming musicale

Casa: dei genitori

Paura: batteria scarica

Il rapporto tra la Generazione Z e la tecnologia è molto diverso rispetto a quello dei Millennial o dei Gen X.  I primi sono cresciuti con il computer di casa, mentre i secondi hanno avuto il cellulare prima di poter guidare l’auto. Al contrario, la Generazione Z si è avvicinata agli smartphone e alle piattaforme di social media come Facebook e Instagram quando già frequentavano le scuole superiori o l’università.

Il gap generazionale è un termine utilizzato per descrivere la differenza tra persone di generazioni diverse. Il termine è stato usato per la prima volta negli anni Sessanta, anche se non è chiaro chi l’abbia coniato.

Il divario generazionale si crea quando i membri di una generazione non comprendono o non apprezzano i valori e le convinzioni di un’altra generazione. Non è raro che i genitori si scontrino con le scelte dei figli in fatto di moda, musica e linguaggio. Insomma se ciascuno pensasse alla propria situazione si potrebbe rispecchiare in questo quadro.

Alessandra e Gianluca nella puntata di giugno di “Lavori in corso: viaggio nel mondo dell’adolescenza” hanno voluto proprio approfondire le differenze generazionali e il rapporto con la tecnologia dei ragazzi di oggi. Quali particolari attenzioni devono tenere genitori ed educatori nel percepire la linea sottile che separa pro e contro dell’uso dei social e dei mezzi tecnologici dei nostri adolescenti?

Ascolta il podcast cliccando sul pulsante….

Un mese di maggio tutto da scoprire per i Concettini

E’ andata in onda il 23 maggio  la puntata nr. 5 dell’Alfabeto della carità di questo anno 2023.

Come sempre condotta da Fratel Aldo Genova, nuovo superiore della Provincia Italiana, la serata ha visto gli interventi radiofonici di Padre Gianluca Ferrara che ci ha raccontato degli eventi in ricordo del Mese Mariano presso il Santuario di Saronno; di Padre Aurelio che nella sua rubrica sul Beato Luigi Monti ha ripercorso il momento della vocazione del Beato; di Padre Aleandro che dalla RSA di Velletri ha descritto alcune immagini mariane presenti presso la struttura e infine Fratel Leandro Lobato che da Roma ha portato un po’ di Sudamerica.

Se vuoi ascoltare la puntata vai nell’apposita sezione e clicca sulla data corrispondente.

 

 

Fratel Ivan Bonifacio Pavletic…. ancora in cammino

A Roma la chiusura della fase della causa di beatificazione

Lo scorso 10 marzo 2023 si è svolta a Roma la chiusura della fase diocesana della causa di beatificazione del Servo di Dio fratel Ivan Bonifacio Pavletic.

La Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione ha presentato, tramite il postulatore, tutta la documentazione su vita, virtù eroiche, fama di santità e segni del Servo di Dio.

La sessione è stata presieduta da Mons. Giuseppe D’Alonzo.

Padre Giuseppe Pusceddu ha partecipato in sostituzione del superiore generale Padre Benny Mekkat attualmente in visita istituzionale in Africa per Capitolo della Provincia Africana che si svolgerà in questi giorni.

Adolescenti: ieri e oggi

18 ANNI DI LAVORI IN CORSO.....

Era il marzo del 2006 quando “Lavori in corso: viaggio nel mondo dell’adolescenza” faceva il suo esordio ai microfoni di Radio Mater.

Nei 18 anni di trasmissioni, Fratel Aldo Genova ha potuto affrontare le diverse problematiche che ogni famiglia si trova ad affrontare quando è presente un adolescente in casa…

Fratel Aldo, insieme ad Alessandra, Gianluca e la psicoterapeuta Alida Melideo hanno ripercorso, nella puntata del 6 marzo 2023, anni di argomenti e si sono interrogati su quelli di ieri e quelli di oggi…

 

Quali sono i problemi principali tra adulti e adolescenti

  1. Comunicazione inadeguata: la mancanza di una comunicazione efficace può portare a malintesi, frustrazione e tensioni tra genitori e figli. I genitori possono avere difficoltà a capire le esigenze e i desideri dei figli, mentre i figli possono sentirsi incompresi.

  2. Disaccordo sulle regole: i genitori possono avere regole e aspettative diverse rispetto ai figli, e questo può portare a conflitti. I genitori possono sentirsi frustrati quando i figli non rispettano le regole, mentre i figli possono sentirsi limitati dalla rigidità dei genitori.

  3. Problemi finanziari: le difficoltà finanziarie possono creare tensioni tra genitori e figli, specialmente quando i figli sono dipendenti dai genitori per il sostentamento. I genitori possono sentirsi frustrati quando i figli non rispettano il denaro, mentre i figli possono sentirsi in colpa per aver bisogno di soldi dai genitori.

  4. Differenze generazionali: i genitori e i figli possono avere opinioni e valori diversi a causa della differenza di età e di esperienze di vita. Queste differenze possono portare a conflitti su questioni come la politica, la religione e lo stile di vita.

  5. Dipendenza tecnologica: l’uso eccessivo della tecnologia da parte dei figli può creare tensioni con i genitori. I genitori possono sentirsi preoccupati per la sicurezza online dei loro figli e per il loro benessere psicologico, mentre i figli possono sentirsi limitati dai controlli dei genitori sulla loro attività online.

 
 

 

Adulti e giovani: due generazioni lontane?

Gli adulti possono avere aspettative irrealistiche nei confronti degli adolescenti, come ad esempio pretendere che si comportino come adulti quando in realtà sono ancora in fase di sviluppo e apprendimento. D’altra parte, gli adolescenti possono sentirsi frustrati e sopraffatti dall’autorità degli adulti e dal loro desiderio di controllare le loro vite.

Inoltre, l’uso sempre più frequente dei social media può aumentare la distanza tra gli adulti e gli adolescenti, poiché questi ultimi possono sentirsi più a loro agio a comunicare con i loro coetanei online piuttosto che con i loro genitori o tutori.

Altri problemi che possono emergere includono le differenze di opinioni riguardo ai valori e alle priorità, come ad esempio la gestione del tempo libero, l’uso di sostanze stupefacenti e l’orientamento sessuale.

Per superare questi problemi, è importante che gli adulti adottino un approccio di ascolto attivo e cercare di comprendere le preoccupazioni e le prospettive degli adolescenti, promuovendo un dialogo aperto e rispettoso. Inoltre, è essenziale stabilire limiti chiari e coerenti, mantenere una comunicazione costante e incoraggiare lo sviluppo dell’autonomia e dell’indipendenza nei giovani.