Non escludo il ritorno….

Sparita la statua di San Giuseppe dal parco dei Concettini

Carissimi canturini e carissime canturine,
scriviamo questo post per segnalare la sparizione della statua di san Giuseppe dal parco del nostro istituto.
Abbiamo atteso qualche giorno (anche di più … ) nella speranza che in qualche modo la statua venisse restituita ma ciò non è accaduto (qualche anno fa infatti accadde che la stessa statua uscì a fare due passi e si fece ritrovare davanti al Santuario!).
Come potete ben comprendere non si tratta di una statua di chissà quale valore economico ma di un certo valore affettivo.
Ma speriamo ancora che in qualche modo venga restituita.
Nel frattempo preghiamo affinché si converta il cuore del “ladruncolo”.
Nei prossimi post avrete soltanto belle notizie dai CONCETTINI ….
 
Fratel Stefano Caria
la statua di san giuseppe rubata dall'Istituto Immacolata Concezione di Cantù

Le ultime notizie dei Concettini su Radio Mater

Martedì 27 dicembre è andata in onda su Radio Mater l’ultima puntata del 2022 de “L’alfabeto della carità: itinerario educativo alla scuola del Beato Luigi Monti”, trasmissione in onda ogni quarto martedì del mese dalle ore 21.10 e condotta da Fratel Aldo Genova nuovo superiore provinciale della Provincia italiana.

 

La dottoressa Alessandra Oricchio ha presentato il Bando del Servizio Civile Volontario (aperto lo scorso 15 dicembre fino al prossimo 15 febbraio 2023) al quale possono aderire giovani (italiani e stranieri in possesso di permesso di soggiorno) dai 18 ai 28 anni (non superati) e prevede un compenso di circa 430 euro mensili a fronte di 25 ore settimanali e una formazione garantita. Per le case di Cantù (Istituto Immacolata) ed Erba (Villa Padre Monti) sono disponibili 2 posti per ciascuna delle case. Il giovane svolgerà mansioni di aiuto agli educatori. Il progetto per le due case è quest’anno chiamato “SOLE CHE NASCE”. I giovani (in possesso dello SPID) che fossero interessati ed avessero difficoltà per aderire potranno far riferimento al sito www.cescproject.org

Dalla voce di un religioso abbiamo potuto ascoltare la sua esperienza di due mesi in terra sudamericana. A Cordoba la famiglia religiosa montiana è coadiuvata da numerose figure laiche nella gestione di ben tre scuole molto importanti nel territorio.

Fratel Stefano Caria, direttore della Comunità di Polistena, ha potuto raccontare il XVIII Capitolo Provinciale svoltosi a Roma dall’ 11 al 18 dicembre che ha visto l’elezione a nuovo superiore di Fratel Aldo e lo stesso Fratel Stefano come segretario. Oltre ai temi principali (Formatore, Fondatore, Formazione) sono state gettate le basi sulle attività da proporre per il prossimo bicentenario della nascita del beato Luigi Monti nel 2025.

Padre Gianluca Ferrara, intervenuto dalla Casa Madre di Saronno, ci ha raccontato la storia del presepe fin dalla sua nascita. Presso il Santuario di Saronno è stato allestito all’ingresso una natività con statue a grandezza naturale e con un Bambin Gesù proveniente da Betlemme. Al seminterrato dello stesso Santuario è possibile visitare la mostra dei presepi (Diorami e presepi meccanici) nelle giornate di 1-6-7-8 gennaio dalle 15 alle 18. Gruppi e scuole possono chiamare direttamente il Santuario per organizzare visite guidate anche in altre date.

Infine, Padre Aleandro Paritanti ha proposto la sua consueta catechesi con il “racconto” del suo natale presso la RSA di Velletri “Il pigneto”.

Riascolta la puntata di Giugno dell'”Alfabeto della carità”

Sta per iniziare il 34^ Capitolo Generale

Nella puntata di Giugno su Radio Mater la testimonianza di Gabriel Sampula giovane novizio, il ringraziamento del novello sacerdote Padre Gianluca Ferrara a Radio Mater per la partecipazione dei fedeli alla Santa Messa nella Cappellina di Albavilla, Padre Giuseppe Pusceddu ci ha invece spiegato cos’è il Capitolo Generale della Cfic che avrà inizio il prossimo 11 luglio e la consueta catechesi di Padre Aleandro.

Un’esperienza in Bolivia e il Servizio Civile universale 2022 in Italia

Nella puntata di gennaio Fratel Aldo Genova ha ricordato la possibilità di presentare le domande per il Servizio Civile Universale 2022 per 12 mesi (retribuiti) presso le Case di Cantù e Erba.

Nell’occasione è stata riproposta l’intervista a Maria e Luigi che hanno svolto il loro servizio nel 2021 presso la Comunità di Cantù. I due ragazzi hanno raccontato la loro esperienza e le loro aspettative.

Padre Gianluca Ferrara è intervenuto con una catechesi sulla famiglia Montiana in occasione della festa della Sacra Famiglia.

Padre Gioacchino Santoro, in collegamento con la Bolivia ha proposto di fare un’esperienza di volontariato in Bolivia presso il Centro de Dia San Josè.

Fratel Ruggero ha ricordato Padre Sartori ad un anno dalla scomparsa così come Padre Giuseppe Renzi.

Scadenza domande per il Servizio Civile prorogata a febbraio

Le domande per l’iscrizione al Servizio Civile Universale potranno essere presentate entro il prossimo 10 febbraio h 14.

Questa proroga è  una notizia importante per tutti coloro (tra i 18 e i 29 anni) non avessero ancora deciso di intraprendere questa esperienza.

Ricordiamo che si tratta di un’opportunità che prevede una retribuzione di circa 400 euro al mese oltre alla possibilità di trovare una possibile strada per il proprio futuro.

Per qualsiasi informazione, chi fosse interessato a collaborare presso le nostre case di Cantù ed Erba per 12 mesi, il numero da contattare è 031/714132 ore ufficio (Alessandra).

 

Sequestrato il bambino Gesù! Giuseppe e Maria, insieme alla Comunità Emanuele lo cercano

Gesu-bambino-sparito

“Caro Gesù Bambino..” quasi sospiro queste 3 parole mentre guardo tutto dall’alto. Mi hanno insegnato alcuni anni fa che c’è una netta differenza tra vedere e guardare e quasi come un buon architetto d’interni cerco di comprendere se, dalla mia prospettiva, il presepe di quest’anno sia piacevole alla vista e tutto sia in perfetta armonia. “Caro Gesù Bambino..” ripeto mentre posizioniamo l’ultima ma più importante pietra. Abbiamo posizionato muschio, alberelli, le altre pietre e ora anche Tu “Caro Gesù Bambino” sei proprio il centro della scena.

Il presepe di quest’anno è stato proprio fatto con delle pietre. I ragazzi della Comunità Emanuele hanno dipinto a proprio piacere delle pietre scelte tra tante. Ciascuno ha voluto mettere in quei colori qualcosa che lo rappresenti: la bandiera del proprio lontano paese di provenienza, i colori di una loro passione ecc.

“Caro Gesù Bambino…” ora, una volta completo, il presepe grazie a Te sembra quasi prendere vita. Prima avevamo davanti “solo” delle pietre grigie, ora tutto è uno splendido colore. Ed è questo quello che vogliamo rappresentare: ognuno può “colorare” la vita degli altri. E noi cerchiamo di farlo ogni giorno con i “nostri” ragazzi.

“Caro Gesù Bambino…” all’improvviso ho quasi l’impressione che sia Tu a rivolgerti a me e ti osservo dall’alto con maggior attenzione avvicinandomi di più, mi pare quasi di sentire: “Prendimi!”. E allora comprendo meglio la scena che mi si pone davanti: un piccolo bambino con le braccia aperte che aspetta solo di essere preso in braccio.

Mi tornano alla mente le parole di Papa Francesco che ci sottolinea come un uomo deve guardare un altro uomo dall’alto solo quando si china su di lui per aiutarlo. “Caro Gesù Bambino…” la mia intenzione era quella di affidarti i nostri ragazzi e queste pietre che ti stanno intorno sono proprio loro. Toglierti di là sarebbe ritornare al grigio e perdere ogni colore che hanno appena conquistato.

Anche i giorni successivi passando accanto al nostro bel presepe quella voce che prima era solo un sospirare ora è sempre più una richiesta di aiuto: “Prendimi!” e Ti guardo ancora una volta dall’alto in basso. Ma resisto, i nostri ragazzi dovranno mantenere la luce dei loro colori.

È ormai passato il giorno di Natale e mi avvicino al presepe per sistemarlo un po’: qualche alberello si è piegato, un po’ di terra è caduta dalla cassetta di legno che la conteneva. Guardo ancora una volta quanto si presenta davanti a me dall’alto verso il basso. Non sento più quel “Prendimi!” dei giorni precedenti. Osservo le pietre (i nostri ragazzi) nei loro luminosi colori e mi accorgo che nella capanna, realizzata con corteccia di legno scartato, manca proprio la pietra principale sulla quale avevamo posto Gesù Bambino. Non capisco, guardo meglio, quasi lo chiamo: “Caro Gesù Bambino…”. E constato che quel Bambino non c’è più, è stato portato via. Ne parlo con i ragazzi che mi confermano che anche loro hanno notato questa cosa e mi domandano come possiamo provvedere.

Rifletto e comprendo. Quello spazio vuoto verrà occupato da ciascuno di noi che con la propria vita sarà capace di mantenere vivi i colori degli altri abbassandosi per soccorrerli.

I ragazzi mi hanno sorpreso: nella loro semplicità non mi hanno domandato dove fosse quella pietra ma solo come provvedere. Avevano compreso prima di me. Qualcuno, passando accanto a quel presepe, aveva sospirato con la sua vita grigia: “Caro Bambino Gesù” e si era sentito rispondere: “Prendimi! Darò colore alla tua vita”.

 

Progetto “Tutti a tavola!!!”

Carissimi amici e benefattori,

Eccoci qui!

Per circa due anni non abbiamo proposto nuovi progetti da realizzare insieme a Voi per i ragazzi accolti nelle nostre Comunità alloggio, consapevoli che il covid-19 fosse diventato per tutti una priorità di fronte al quale tante necessità e desideri, giustamente, sono diventati secondari al dramma che tante famiglie hanno vissuto.

Ripartiamo, proprio in questo Natale ne sentiamo il bisogno, noi ed i nostri ragazzi nel tentativo di rincorrere e afferrare quella normalità che per molti è ancora tutta da riconquistare.

In questo tempo sospeso, tra un gel e una mascherina, tra una DAD, un tampone ed un vaccino, abbiamo impegnato i nostri ragazzi accolti nelle Case di Erba e Cantù nelle attività più varie: nel giardinaggio, nella musica, nel realizzare un programma radiofonico, nella costruzione di un pollaio e allevamento galline, con gare di cucina (stile Masterchef) tra i ragazzi.

E proprio dalla cucina desideriamo ripartire!

Ci siamo resi conto che l’occasione della preparazione dei pasti durante le attività di cucina nel periodo più complicato del Covid, ci ha permesso paradossalmente di riscoprire i nostri ragazzi in una dimensione più casalinga e maggiormente unita proprio quando la pandemia li aveva allontanati dalle loro famiglie e scuole.

Anche questo ci ha convinto della necessità di migliorare la qualità del cibo, dopo un lungo periodo di catering esterno, realizzando una cucina per preparare i pasti in casa per i nostri quasi 100 minori, offrendo un menù migliore, equilibrato secondo le esigenze della loro crescita.

Attraverso la condivisione del cibo si costruiscono le relazioni, ci si conosce sempre di più e ci si racconta quello che è successo durante la giornata; dal fatidico “Tutti a tavola!” inizia un momento molto importante nella vita quotidiana di ciascuno di noi.

Oltre ai nostri ragazzi la cucina potrà essere utilizzata per eventuali corsi, feste e occasioni di incontro per gruppi organizzati dalla nostra Casa, condividendo con voi questo dono.

Mentre ci avviciniamo al Santo Natale, ci rivolgiamo ora a Voi, che ci siete stati vicini in altre occasioni, per chiedervi di realizzare insieme la nostra cucina.

Realizziamo insieme il progetto “Tutti a tavola!!!” a favore dei ragazzi accolti

dall’Istituto Immacolata Concezione di Cantù e Villa Padre Monti di Erba!

Nel ringraziarvi anticipatamente per la vostra vicinanza, cogliamo l’occasione, a nome anche dei nostri ragazzi, della Comunità religiosa, di tutti gli educatori e collaboratori, per anticipare a voi ed ai vostri cari i nostri migliori auguri per un sereno S. Natale e un felice anno nuovo,

il Signore benedica e sostenga ogni vostro desiderio di bene. Buon Natale!                                                                                                                                                                                                                            

                                                                             La Comunità religiosa e                                                                           I Ragazzi dei Concettini

Cara Maria….

Puntata di giugno de “L’alfabeto della carità”

 

Nella puntata andata in onda su Radio Mater martedi 22 giugno, padre Aleandro Paritanti ha proposto agli ascoltatori di scrivere una lettera alla Vergine Maria…. concludendo la sua catechesi con una poesia intitolata proprio “Cara Maria” e che vi proponiamo qui di seguito.

CARA MARIA

Cara Maria,

scrivo e non so dove cominciare

il silenzio non ha parole

ha battiti di cuore

e ti rincorro nei passi di casa

indaffarata nelle cose possibili

agitata dal vento del mattino

che svela parole misteriose

nel silenzio dell’anima scrivi

un saluto e stupisci al trasparente angelo

che ti fa sorridere al rallegrarsi

di ciò che sfugge alle parole umane

e già il cuore si scioglie alla dolcezza

del fidarsi, certa di quel volto luminoso

che applaude in sorrisi accattivanti

registro e comprendo solo le ultime parole

eccomi, sono serva tua, Signore,

e mi perdo nei significati del mio nulla

mentre tu hai già scritto nel vento

che risucchia la voce dell’angelo

e scende di nuovo il silenzio

godimento profondo nel cuore

domando come avverrà la mia vita

mentre corri verso il destino di Elisabetta

specchio umano del divino in terra

e ti accompagno ricalcando i tuoi passi svelti

nel canto sublime della beatitudine dei fiduciosi

generazione contagiata dal profumo penetrante del tiglio

avvolgente come te, Maria, nel cantare grandi cose

(22.06. 2021, radio mater)

 

Sono intervenuti inoltre nella puntata: Fratel Gianluca Ferrara da Saronno, Padre Jorge Romero da Roma, Fratel Ruggero Valentini da Bovisio Masciago, Padre Mariano Passerini da Kutina (CROAZIA)

Riascolta la puntata cliccando QUI

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21 giugno 1898… la storia prosegue

L’anniversario dell’apertura

dell’Istituto Immacolata di Cantù

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21 giugno 2021… oggi è festa per la nostra casa di Cantù e anche quest’anno a causa del Corona Virus possiamo “ricordare” questa data solo attraverso l’uso della tecnologia. Due anni fa eravamo riusciti a organizzare una mostra per ricordare   il 21 giugno del 1898! Ma oggi vorrei ricordare il giorno della fondazione parlando delle due comunità alloggio che l’Istituto ospita.

Pochi giorni fa  è passato a trovarci il Superiore Generale, padre Michele Perniola. Durante un incontro tra noi responsabili e Fr. Aldo,   nello scambio di saluti e conoscenze, ha proprio voluto ricordarci a chi sono state intitolate le due comunità. La più “vecchia”, comunità “Emanuele Stablum” è dedicata alla figura di Fr. Emanuele Stablum, reso venerabile lo scorso aprile da Papa Francesco. Fr. Emanuele si dedicò principalmente alla cura dei malati ma nel suo percorso di noviziato arrivò a Cantù nel 1911   e vi rimase per tre anni dedicandosi agli orfani. comunita-per-minori-emanuele-stablum-cantuAll’ingresso della comunità Emanuele vi è un cartello con scritto “Benvenuto” in varie lingue del mondo. In qualche modo questo cartello mi riporta a lui e a quando, negli anni ’43-’44 riuscì a salvare centinaia di vite di rifugiati, in particolare numerosi Ebrei. Proprio per questo gli è stato conferito il titolo di “Giusto tra le Nazioni”. Il suo esempio, la carità con cui si dedicava agli altri e la passione con cui svolgeva il suo lavoro ci ricorda quanto sia importante per gli educatori, non solo avere le conoscenze attraverso libri e studi universitari, altrettanto importanti, ma avere PASSIONE e CUORE nonché DETERMINAZIONE in ciò che facciamo quotidianamente.

La seconda comunità si chiama “Casa di Teresa”. Chi è Teresa? Era la madre del Beato Luigi Monti, donna dila-comunita-casa-di-teresa-a-cantu grande fede e grande umiltà. Ha affrontato le difficoltà della vita senza paura, guidando la sua numerosa famiglia anche quando rimase vedova. Il suo esempio di maternità ci ricorda come guidare i ragazzi che seguiamo sia un compito importante, di grande RESPONSABILITA’. Come la mamma di Padre Monti anche noi dobbiamo guidare, consigliare e far sì che i ragazzi a noi affidati trovino la loro strada.

Ecco che oggi 21 giugno, giorno della fondazione dell’Istituto Immacolata Concezione di Cantù, la storia ci vuole ricordare come sia importante quello che facciamo oggi e ci esorta a continuare a farlo con CUORE, con DETERMINAZIONE e con CORAGGIO, proprio come Fr. Emanuele e mamma Teresa.

dott.ssa Alessandra Oricchio

 

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13 Giugno 2021: il Santo Rosario guidato da Fratel Gianluca

Il ritorno a Cantù da neodiacono

Lo scorso 5 Giugno 2021, presso il Santuario del Beato Luigi Maria Monti a Saronno, Fratel Gianluca Ferrara è stato ordinato Diacono per le mani di Mons. Martinelli Vicario episcopale per la vita consacrata della diocesi di Milano.

 

Domenica 13 Giugno fratel Gianluca riabbraccerà la Comunità di Cantù guidando la recita del Santo Rosario dalle 20.30.

Siamo tutti invitati a partecipare.

AVVISO 13 GIUGNO